L’Europa guida la ricerca mondiale dell’energia proveniente dalla fusione, che offre la promessa di un’energia abbondante, sicura e sostenibile per il futuro.
Questo importante investimento europeo favorisce l’innovazione industriale, generando nuove conoscenze ed aprendo nuovi mercati, aumenta la competitività delle aziende e promuove la crescita economica.
B1P Group è orgogliosa di annunciare che si occuperà della modellazione BIM del Nitrogen Drying System per lo SPIDER Beam Source.
L’attrezzatura sarà installata presso il Consorzio RFX Infrastructure, come unità di test per lo SPIDER EXPERIMENT all’interno del progetto di fusione ITER Organization, il reattore a fusione più avanzato della storia.
La fusione, la reazione nucleare che alimenta il Sole e le stelle, è una fonte potenziale di energia sicura, senza emissioni di carbonio e virtualmente senza limiti. Sfruttare la potenza della fusione è l’obiettivo di ITER, che è stato progettato come il passo sperimentale chiave tra le macchine di ricerca sulla fusione di oggi e le centrali a fusione di domani.
È passato un anno dall’inaugurazione di SPIDER, la sorgente di ioni negativi più potente del mondo, che, attraverso la fusione, servirà per padroneggiare le tecnologie chiave nel campo dei sistemi di riscaldamento. Le conoscenze acquisite saranno utilizzate in ITER. Questo è il motivo per cui è ospitato nell’ITER Neutral Beam Test Facility (Padova, Italia), un centro internazionale di eccellenza scientifica. F4E, Consorzio RFX, ITER India, ITER Organization, insieme a circa 120 aziende, hanno contribuito a questo esperimento con componenti, infrastrutture e know-how. Il valore dei componenti pagati da F4E è dell’ordine di 34 milioni di euro, mentre per l’India l’investimento è stato di circa 3 milioni di euro. Il Consorzio RFX ha finanziato la costruzione pagando circa 25 milioni di euro.
Cos’è ITER? ITER, che in latino significa “la via“, sarà il più grande esperimento al mondo sull’energia da fusione. Sarà il primo dispositivo di fusione a generare più calore di quello utilizzato per avviare la reazione di fusione, basandosi su una gamma impressionante di tecnologie che sono essenziali per fornire energia di fusione in futuro.
I Componenti dell’ ITER sono qualche milione e saranno integrati nel più grande dispositivo di fusione. L’assemblaggio del dispositivo sarà una delle operazioni di ingegneria più complesse di sempre. L’Europa è responsabile di quasi la metà dei componenti della macchina.
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