Il momento storico che stiamo vivendo ha mostrato a tutti come un’azienda che possa essere in grado di svolgere lo smartworking debba far leva su alcuni valori fondamentali come: l’autonomia, correlata alla professionalità dei suoi collaboratori, e la flessibilità dell’intero team di lavoro.
Non si può improvvisare lo smartworking. Il Covid-19, purtroppo, lo sta rendendo evidente. Noi, per essere veramente smart, abbiamo deciso di adottare principi e policy organizzative tali da promuovere quello che è un vero e proprio cambiamento culturale e che sicuramente continueremo ad impiegare nei mesi a venire.
Abbiamo deciso così di favorire, attraverso articoli mirati, la divulgazione degli strumenti che stiamo utilizzando, così da condividere verso l’esterno quello che riteniamo sia una best practice per chi si trova nella nostra stessa situazione.
L’arch. Marzia Ricci, BIM Coordinator per un importante progetto Oil&Gas in Bahrein, vi spiegherà come noi di B1P Group gestiamo le deliverables in questi tempi difficili dovuti al Covid-19.
“In questi giorni di quarantena siamo riusciti ad affrontare la sfida organizzativa e, soprattutto la gestione del lavoro da remoto, superando le difficoltà tipiche delle consegne e delle scadenze.
Infatti, questa emergenza ha portato a doverci isolare fisicamente e a non avere il contatto diretto con i nostri clienti con una serie di inevitabili e potenziali difficoltà, dovute al distanziamento sociale.
Una delle principali problematiche riscontrate con lo smartworking è stata quella relativa alla revisione delle nostre attività di progettazione BIM e follow-up di cantiere. Abbiamo prontamente risolto tale difficoltà con l’utilizzo della piattaforma A360, messa a disposizione da Autodesk, che ci ha permesso di portate avanti le attività da remoto, con la qualità e le tempistiche ordinarie pur vivendo e lavorando in una situazione straordinaria.
Uno dei principali vantaggi che abbiamo potuto costatare attraverso l’utilizzo di questa piattaforma, è il fatto di poter caricare in cloud i nostri modelli BIM multidisciplinari realizzati su Revit, i Computi Metrici e gli elaborati 2D, comprensivi di cartigli e notes.
Prima dell’emergenza, le nostre consegne per review o per emissione, venivano effettuate tramite pdf delle tavole che venivano allegate ed inviate tramite email. I commenti e le note venivano evidenziate su tali pdf e ne seguiva uno scambio di email difficilmente archiviabile. Una volta terminata la fase di revisione, le tavole commentate tornavano per poter effettuare le modifiche richieste.
Inutile dire che questo processo, ancora molto usato nel campo, porta ad un notevole dispendio di tempo sia da parte dei nostri clienti che da parte nostra, rallenta il nostro workflow, riduce la possibilità di confronto e può provocare una potenziale perdita delle informazioni, difficilmente archiviabili.
La piattaforma A360 invece ci sta offrendo un’unica area di lavoro centrale dove, in tempo reale, è possibile condividere, visualizzare e commentare i file 2D e 3D che vengono generati dal modello di Autodesk Revit.
La visualizzazione e condivisione di file di progetto 2D e 3D BIM nel browser è efficace, soprattutto grazie all’interfaccia semplice ed intuitiva, in situazioni anche di mobilità, senza la necessità di scaricare il file o plug-in per la visualizzazione.
In questo modo il coordinatore di cantiere, pur non essendo fisicamente davanti alla sua workstation, è in grado di navigare nel modello ed analizzarlo in ogni sua parte.
Nel browser è possibile spostarsi agilmente tra la vista tridimensionale e le viste di modello salvate, così come nelle tavole di progetto. A360 permette inoltre ai responsabili di progetto di interagire dando loro la possibilità di lasciare dei commenti, ai quali è possibile rispondere, andando in questo modo a generare uno storico delle indicazioni, modifiche di progettazione e aggiornamenti che vengono forniti. Ciò permette una totale tracciabilità delle informazioni, racchiusa in un’unica area di lavoro, consultabile in qualsiasi momento.
Fondamentale per noi è anche la funzione, spesso non particolarmente sviluppata su altre piattaforme, che permette di caricare diverse versioni dello stesso modello 3D, mantenendo anche su questo lo storico degli upload, attraverso il versioning.
Il modello può essere esploso nei suoi singoli componenti, così da analizzare nel dettaglio ogni elemento che lo compone. È inoltre possibile ricercare, filtrare ed individuare delle informazioni all’interno dei file di progetto e nell’archivio dati.
La piattaforma ci permette di gestire con precisione i permessi di accesso ai file, possiamo infatti decidere quali membri del team hanno diritti di visualizzazione o modifica, garantendo privacy e sicurezza a noi e a i nostri clienti.
Grazie all’introduzione di questo nuovo processo all’interno del nostro team, abbiamo la possibilità di collaborare contemporaneamente e gestire le modifiche effettuate da ogni utente, riuscendo così ad evitare potenziali fraintendimenti e sovrapposizioni.
Vogliamo che questo strumento diventi una nostra best pratice: questa esperienza di condivisione degli strumenti di revisione potrà essere ripetuta sia nei rapporti con altri clienti, sia come policy interna, finalizzata all’ottimizzazione e alla qualità del prodotto finale.
Tutto ciò è il risultato ottenuto del fortunato incontro tra le funzionalità offerte dall’innovazione e le esigenze di tracciabilità nel tempo e nei contenuti. “
La nostra società ha intrapreso un percorso di rinnovamento dei rapporti con i propri clienti, proponendo nuovi sistemi e nuovi criteri di valutazione del lavoro, non più legati al tempo, allo “scadenziario delle consegne” e alla presenza in ufficio, ma alla qualità e alla velocità di raggiungimento degli obiettivi.
Si tratta perciò di un vero e proprio processo innovativo legato al BIM, alle nuove tecnologie e all’utilizzo di sistemi che, se prima potevano essere opzionali, ora stanno diventando indispensabili.