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Introduzione:

Il Building Information Modeling (BIM) è un metodo di lavoro collaborativo per la progettazione, la costruzione e la gestione di opere complesse. Per poter collaborare in modo efficace, è necessario un linguaggio comune per lo scambio di dati tra i diversi software BIM. Questo linguaggio è l’IFC (Industry Foundation Classes).

Cos’è l’IFC?

L’IFC è un formato di file aperto e non proprietario, sviluppato da buildingSMART International. L’IFC è uno standard internazionale (ISO 16739) ed è utilizzato da tutti i principali software BIM.

I vantaggi dell’IFC:

  • Interoperabilità: l’IFC permette di scambiare dati tra diversi software BIM senza perdita di informazioni.
  • Apertura: l’IFC è un formato aperto e non proprietario, quindi non è controllato da un unico fornitore.
  • Standardizzazione: l’IFC è uno standard internazionale, quindi è garantito che sia compatibile con tutti i software BIM conformi allo standard.
  • Completezza: l’IFC copre tutti gli aspetti del processo BIM, dalla progettazione alla costruzione alla gestione.

Come si usa l’IFC:

L’IFC può essere utilizzato per:

  • Scambiare modelli BIM tra diversi software: questo permette ai team di progettazione di lavorare su un unico modello, anche se utilizzano software diversi.
  • Condividere dati con i clienti e i partner: l’IFC permette di condividere i dati del modello BIM con i clienti, i partner e le autorità competenti.
  • Eseguire analisi e simulazioni: l’IFC può essere utilizzato per eseguire analisi energetiche, analisi strutturali e altre simulazioni sul modello BIM.

Casi d’uso dell’IFC:

L’IFC è utilizzato in una varietà di casi d’uso, tra cui:

  • Progettazione architettonica: l’IFC viene utilizzato per scambiare modelli di edifici tra architetti, ingegneri e altri professionisti.
  • Ingegneria strutturale: l’IFC viene utilizzato per analizzare la struttura degli edifici e per
  • Impiantistica: l’IFC viene utilizzato per progettare gli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento/raffreddamento degli edifici.
  • Gestione delle costruzioni: l’IFC viene utilizzato per gestire il processo di costruzione e per monitorare i progressi del cantiere.
  • Facility management: l’IFC viene utilizzato per gestire la manutenzione e la gestione degli edifici.

Aggiornamento 2023:

  • IFC4.3: La versione più recente dell’IFC è la 4.3, pubblicata nel 2023. Questa versione include nuovi miglioramenti e funzionalità, tra cui:
    • Migliore supporto per la progettazione infrastrutturale
    • Migliore interoperabilità tra i software BIM
    • Nuove funzionalità per la gestione dei dati
  • Recepimento in Europa: La norma UNI EN ISO 16739:2023 è stata recepita in Europa e recepisce la versione IFC4.3.
  • Italia: In Italia, il BIM è obbligatorio per gli appalti pubblici di importo superiore a 5 milioni di euro a partire dal 1° gennaio 2025. L’IFC è uno dei formati di file accettati per la consegna dei modelli BIM.

La norma EN ISO 16739:2023, intitolata “Industria delle costruzioni – Formato dati aperto per lo scambio di informazioni – IFC4.3”, rappresenta un passo avanti significativo per l’adozione del BIM (Building Information Modeling) a livello internazionale.

Cosa significa questa norma?

  • Standardizzazione globale: La norma fornisce un linguaggio comune per la condivisione di dati BIM tra software e diverse discipline, garantendo l’interoperabilità e la coerenza dei modelli.
  • Migliore collaborazione: La standardizzazione facilita la collaborazione tra architetti, ingegneri, geometri e altri professionisti coinvolti nel processo edilizio.
  • Efficienza e riduzione dei costi: L’interoperabilità elimina la necessità di duplicare il lavoro e di convertire i dati, favorendo un processo più efficiente e riducendo i costi.
  • Maggiore qualità dei progetti: La norma facilita la verifica e la convalida dei modelli BIM, garantendo una maggiore qualità dei progetti.

Cosa c’è di nuovo nella versione 4.3?

  • Migliore supporto per la progettazione infrastrutturale: La nuova versione include nuove funzionalità per la modellazione di infrastrutture come strade, ponti e tunnel.
  • Migliore interoperabilità tra i software BIM: La norma è stata aggiornata per migliorare l’interoperabilità tra i diversi software BIM.
  • Nuove funzionalità per la gestione dei dati: La versione 4.3 include nuove funzionalità per la gestione dei dati, come la classificazione e la proprietà dei dati.

Conclusioni:

L’IFC è uno strumento potente per il BIM, che offre numerosi vantaggi per il settore edile. L’utilizzo dell’IFC può migliorare la collaborazione, l’interoperabilità e la standardizzazione del processo BIM.

B1P Group:

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