Affianca l’impresa nella verifica di costruibilità del progetto, ottimizzando i modelli per la fase esecutiva. Implementa il BIM in cantiere per la pianificazione 4D (tempi) e il controllo dei 5D (costi), riducendo drasticamente ritardi e sprechi, inoltre, fornisce un supporto legale decisivo nella gestione dei subappalti e delle riserve, tutelando l’azienda da rischi e contenziosi. Gestisce il processo di redazione del modello as-built per una consegna finale rapida, precisa e conforme ai requisiti contrattuali.
L’introduzione del BIM richiede significativi investimenti iniziali in diverse aree: software (l’acquisto di licenze per software di modellazione BIM come Autodesk Revit, ACCA Edificius e le relative licenze annuali, rappresenta una voce di costo importante.
Formazione: la transizione al BIM richiede la formazione del personale esistente e l’assunzione di nuove figure specializzate, come BIM Manager e BIM Specialist. Questo comporta costi e tempo per l’aggiornamento delle competenze del team.
ll futuro del BIM sarà l’integrazione con dati territoriali (GIS – Geographic Information System), sensori IoT e sistemi di intelligenza artificiale (automatizzando compiti ripetitivi e analizzare grandi quantità di dati per previsioni più accurate) per la manutenzione predittiva e la gestione “smart” delle infrastrutture.
Sostenibilità: progettare edifici e infrastrutture più resilienti e adatti ai cambiamenti climatici, anche tramite simulazione ambientali e strutturali.
Gestione delle varianti in cantiere: Durante la fase di costruzione, le modifiche sono frequenti, pertanto il modello BIM verrà costantemente aggiornato (questa sarà una sfida logistica e operativa, spesso ostacolata dalla resistenza al cambiamento delle prassi lavorative consolidate).